Saranno oltre 6mila i migranti e rifugiati (di 30 nazionalità) provenienti dalle diocesi del Lazio, che parteciperanno domenica 17 gennaio all’Angelus del Papa, attraverseranno la Porta Santa con la Croce di Lampedusa e poi celebreranno la messa nella Basilica di San Pietro in occasione del Giubileo dei migranti e della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. È il dato aggiornato fornito oggi da monsignor Guerino Di Tora, vescovo ausiliare di Roma e presidente della Commissione episcopale per le migrazioni e della Fondazione Migrantes, durante la conferenza stampa di presentazione a Roma delle varie iniziative. Tra loro ci saranno anche 200 richiedenti asilo del Cara di Castelnuovo di Porto (Roma). Il Lazio, ha ricordato mons. Di Tora, “è la regione del Centro Italia con il maggior numero di immigrati, oltre 600mila, di cui 500mila a Roma. Ma è anche la regione che ha oltre 400mila emigranti italiani. 8mila sono i richiedenti asilo e i rifugiati accolti nei Cara, nei centri di accoglienza straordinaria e negli Sprar del Lazio: l’8% degli oltre 100mila accolti in Italia”. Tra le altre iniziative in occasione della Giornata, il 14 gennaio (ore 16, chiesa del Gesù) padre Adolfo Nicolas, superiore generale della Compagnia di Gesù, incontrerà rifugiati, volontari e amici del Centro Astalli. Proporrà una riflessione sul pericolo di chiusura da parte dei Paesi industrializzati alle richieste di accoglienza dei migranti.