18 giugno 2020

Suor Francisca MONTAVA

Carissime sorelle, il 13 giugno 2020, dalla casa “S. Maria D. Mazzarello” di Santiago El Bosque (Cile), ci ha lasciate per godere della gioia eterna la nostra cara Suor Francisca MONTAVA.

Nata ad Alcoy (Spagna) l’8 maggio 1922
Professa a Barcelona Sarriá (Spagna) il 5 agosto 1945
Appartenente all’Ispettoria “San Gabriele Arcangelo” - Santiago

Suor Paquita - come amava essere chiamata - faceva parte di una famiglia composta da due fratelli e quattro sorelle, delle quali lei era l’ultima. La sua casa si trovava proprio davanti al Santuario di Maria Ausiliatrice di Alcoy (Alicante). I suoi genitori Vicente e Julia, parrocchiani del Santuario, avevano un ottimo rapporto con i Salesiani di quella comunità e trasmisero ai figli il dono della fede in Gesù e l'amore per la Sua Madre sotto il titolo di Ausiliatrice. Come espressione di questo clima di spiritualità, tre di essi consacrarono la loro vita al Signore: uno nell'Ordine Francescano, una, che visse pure in Cile, tra le Carmelitane e suor Francisca FMA. Fin da bambina, i genitori stimolarono le abilità artistiche di Francisca avviandola allo studio del disegno ornamentale e della pittura. E lei per tutta la vita mise a servizio questo dono del Signore con semplicità e generosità, dimostrando di saperlo equilibrare armoniosamente con le diverse responsabilità e compiti che svolgeva in Ispettoria.
Ammessa al Postulato il 31 gennaio 1943 a Barcelona Sarriá, il successivo 5 agosto entrò in Noviziato dove emise la prima professione il 5 agosto 1945. Da questa città, spinta dalla chiamata del Signore alla missione ad gentes, nel dicembre dello stesso anno partì con la sua compagna di viaggio, suor María Benaiges Vallés (1918-2015), per Punta Arenas (Magallanes, Cile). In quella casa insegnò nella prima elementare fino al 1955; passò poi a Santiago El Bosque come assistente delle novizie. Dal 1962 al 1969 fu formatrice nell’Aspirantato e Postulato a Santiago La Cisterna.
Dal 1969 al 1987, con alcune interruzioni, fu animatrice nella comunità “Maria Ausiliatrice” di Viña del Mar, nel Noviziato di Santiago El Bosque, nella comunità “Madre Mazzarello” di Talca e, per un anno, nella Casa ispettoriale. Lavorò poi come insegnante di arti plastiche nella Scuola “Laura Vicuña” a La Cisterna e nella Scuola “Maria Ausiliatrice” a Iquique. A Punta Arenas dal 1988 al 2002 fu delegata dell'Unione Exallieve, catechista, incaricata della cronaca e, soprattutto, impegnata con i piccoli della Scuola dell’infanzia rivelando una speciale vocazione per questo ambiente educativo. Suor Francisca amava tanto i suoi familiari, grata per il dono della fede che le avevano trasmesso. Li ricordava spesso, anche grazie alle foto che i fratelli e i nipoti le mandavano, e pregava molto per loro.
Chi ha condiviso la vita e la missione con suor Paquita, la descrive fraterna, profondamente umana, dolce, delicata nei rapporti; una donna di fede, con una sensibilità che le permetteva di entrare facilmente in empatia con la gente. Queste sue caratteristiche rimasero impresse nelle Exallieve e nei laici che l'hanno conosciuta nelle diverse comunità. Dal 2003 al 2009 fece parte della comunità del Noviziato CICSAL (Conferenza Interprovinciale del Cono Sud dell'America Latina) a Santiago. Le suore e le novizie di quegli anni le sono grate per la sua serenità, per la testimonianza di una FMA che, con semplicità, sapeva contemplare e lodare Dio per le bellezze del creato. Ricordano le sue espressioni d'amore per Gesù, accompagnate da un profondo sospiro: «Gesù, ti amo!».
Quando nei suoi quadri ritraeva Gesù, si commuoveva e commentava: «Quanto ci ama Gesù e quanto soffre nei piccoli e nei poveri che non hanno nulla». E le scendeva una lacrima sul viso. Tra le sue opere artistiche segnaliamo un dipinto della Beata Laura Vicuña, un murale della Resurrezione del Signore nella cappella della Scuola “Maria Mazzarello” di Talca, ritratti di Vescovi della diocesi di Punta Arenas, ritratti di bambini, tra cui l'allora Infanta Leonor de Borbón, a cui inviò il dipinto attraverso l'Ambasciata spagnola in Cile e, in segno di gratitudine, ricevette una lettera dai Reali di Spagna.
Nel 2010, a causa di vari problemi di salute, venne accolta nella comunità “Santa Maria D. Mazzarello” di Santiago El Bosque dove continuò a dipingere fino a quando ebbe la forza di farlo. Anno dopo anno, divenne sempre più debole fino alla morte, causata da una setticemia.
Cara suor Paquita, grazie per la tua testimonianza, per averci regalato i colori della fraternità, della pace, della serenità e della contemplazione delle meraviglie di Dio nella tua stessa vita. Riposa in pace e intercedi presso il Signore e l’Ausiliatrice vocazioni missionarie come la tua per il nostro Istituto.
L’Ispettrice
Suor Ximena Oyarzo Mansilla

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