Seul – Oggi è urgente più che mai
portare un annuncio e una testimonianza cristiana nelle scuole e nelle
università: lo afferma la Federazione degli studenti cattolici, movimento che
ha celebrato in Corea il 60° anniversario della fondazione, rilanciando la sua
azione evangelizzatrice.
Come riferisce una nota inviata
all’Agenzia Fides dall’Arcidiocesi di Seul, gli studenti promuovono una
spiritualità della pace e dell’armonia, e si dicono “pronti a portare la fede
nella nostra vita di tutti i giorni, pronti a mettersi al servizio di ogni
studente di college e a guardare la società attraverso gli occhi di Dio”
afferma Stella Byun Ji-young, il Presidente della Federazione, descrivendo la
loro opera pastorale come “una chiesa che funziona all'interno di scuole e
università”.
La Federazione si compone di 48 associazioni studentesche cattoliche, presenti in 36 tra atenei, università e istituti di istruzione. I membri si riuniscono settimanalmente per la preghiera, lo studio della Bibbia e la testimonianza della fede. All'inizio e alla fine di ogni semestre si celebra una Santa Messa nell’università.
La Federazione si compone di 48 associazioni studentesche cattoliche, presenti in 36 tra atenei, università e istituti di istruzione. I membri si riuniscono settimanalmente per la preghiera, lo studio della Bibbia e la testimonianza della fede. All'inizio e alla fine di ogni semestre si celebra una Santa Messa nell’università.
“Il 70% dei nostri membri
studenti ha lasciato la propria città per venire a studiare a Seul” ha spiegato
don Joseph Eun Sung-je, che segue il movimento, “ma ha problemi ad unirsi alle
parrocchie locali: per questo la presenza del movimento e la preghiera
nell’università sono preziose”. “In una società altamente competitiva come la
Corea, gli studenti universitari affrontano molte sfide. Inoltre i valori del
mondo laico possono differire molto dagli insegnamenti del Vangelo” spiega Byun
Ji-young. “Condividere un cammino di fede con altri studenti è utile e dà forza
nell’affrontare le sfide e i problemi di ogni giorno” conclude.
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