Città del Vaticano (Agenzia Fides) - "Da quando il
movimento ecumenico moderno è nato, oltre un secolo fa, vi è sempre stata una
chiara consapevolezza del fatto che la mancanza di unità tra i cristiani
impedisce un annuncio più efficace del Vangelo, perché mette in pericolo la
nostra credibilità". Lo
ha sottolineato il Santo Padre Benedetto XVI nella sua catechesi durante
l'udienza generale di mercoledì 18 gennaio, dedicata alla Settimana di
preghiera per l'Unità dei Cristiani, che quest'anno ha per tema: "Tutti
saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo, nostro Signore" (1 Cor
15, 51-58).
Il Papa ha messo in evidenza che "per quanto
riguarda le verità fondamentali della fede, ci unisce molto più di quanto ci
divide. Ma le divisioni
restano, e riguardano anche varie questioni pratiche ed etiche, suscitando
confusione e diffidenza, indebolendo la nostra capacità di trasmettere la
Parola salvifica di Cristo". Quindi ha citato il beato Giovanni Paolo II,
"che nella sua Enciclica Ut unum sint parla del danno causato alla
testimonianza cristiana e all'annuncio del Vangelo dalla mancanza di
unità", ed ha concluso: "una grande sfida questa per la nuova evangelizzazione,
che può essere più fruttuosa se tutti i cristiani annunciano insieme la verità
del Vangelo di Gesù Cristo e danno una risposta comune alla sete spirituale dei
nostri tempi".
Le origini, gli sviluppi ed il
significato della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani, introdotta
nel 1908 da Padre Paul Wattson, fondatore di una comunità religiosa anglicana
che entrò in seguito nella Chiesa cattolica, sono stati ricordati da Benedetto
XVI nel suo discorso, durante il quale si è anche soffermato sulla storia
particolare della nazione polacca, dal momento che i sussidi per la Settimana
di Preghiera sono stati preparati quest'anno da un gruppo ecumenico di quella
nazione. "La piena e
visibile unità dei cristiani, a cui aneliamo, esige che ci lasciamo trasformare
e conformare, in maniera sempre più perfetta, all'immagine di Cristo - ha messo
in luce il Pontefice -. L'unità per la quale preghiamo richiede una conversione
interiore, sia comune che personale".
Dopo aver ricordato che "il Concilio Vaticano II ha
posto la ricerca ecumenica al centro della vita e dell'operato della
Chiesa", il Santo Padre ha ribadito che "il compito ecumenico è una
responsabilità dell'intera Chiesa e di tutti i battezzati, che devono far
crescere la comunione parziale già esistente tra i cristiani fino alla piena
comunione nella verità e nella carità. Pertanto,
la preghiera per l'unità non è circoscritta a questa Settimana di Preghiera, ma
deve diventare parte integrante della nostra orazione, della vita orante di
tutti i cristiani, in ogni luogo e in ogni tempo". (SL)
Links:
Il testo integrale della catechesi del Santo Padre
Il testo integrale della catechesi del Santo Padre
fonte:
www.fides.org
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