“Almeno 1500 persone, migranti e rifugiati, hanno perso
la vita nel corso del 2011 tentando la traversata del Mediterraneo in direzione
dell’Europa”: lo ha riferito alla MISNA Sybella Wilkes, portavoce dell’Alto
commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr/Acnur) secondo cui il
bilancio fornito è estremamente cauto.
“Ci
siamo basati su interviste, notizie di stampa, rapporti e altre informazioni
che abbiamo potuto verificare direttamente – ha detto la Wilkes – e per questo
motivo pensiamo che il bilancio reale possa essere più grave”.
La
maggioranza delle vittime era probabilmente originaria dell’Africa
sub-sahariana e il loro numero ha fatto segnare un triste record dal 2007, anno
in cui sono state avviate le prime statistiche di questo tipo.
Nel
2011, ha precisato la stessa fonte, sono anche aumentati gli arrivi in Europa
in coincidenza con le proteste e le rivolte collegate alla cosiddetta Primavera
Araba: in totale gli arrivi via mare sono stati 58.000, quasi tutti in Italia.
Fonte:
www.misna.org
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