9 ottobre 2012

Suor Agnese PEDRAZZINI

Carissime sorelle, il giorno 6 ottobre 2012, nell’Ospedale di Córdoba (Argentina), il Signore ha chiamato a godere la pienezza della Vita la nostra cara Suor Agnese PEDRAZZINI. Nata a Trezzano (Milano) il 23 gennaio 1924. Professa a Bosto di Varese il 6 agosto 1945. Appartenente all’Ispettoria Argentina “N. S. del Santo Rosario”.
Agnese era la seconda di due fratelli e quattro sorelle di una famiglia molto unita. Nella situazione di povertà e di insicurezza causata dalla seconda guerra mondiale, i genitori non risparmiarono sforzi perché i figli frequentassero la scuola e questi lo facevano volentieri e con profitto. Agnese conservò sempre grande ammirazione e riconoscenza per quanto aveva ricevuto dai genitori: dal papà lavoratore instancabile l’amore, la bontà e la capacità di riflessione. La mamma di carattere forte era una donna di fede, entusiasta e intraprendente. Educò i figli all’abbandono fiducioso in Dio e nella sua provvidenza.
Con la sorella maggiore Agnese frequentò l’oratorio diretto dalle Suore del Cottolengo. Il parroco la guidò nella vita spirituale orientandola nel discernimento vocazionale. A 18 anni, superate varie difficoltà, realizzò il suo ideale. Il 7 ottobre 1942 fu ricevuta da madre Margherita Sobbrero a Milano, via Bonvesin de la Riva, per iniziare il cammino formativo. Quando entrò in Noviziato, la sorella Maria emetteva i primi voti (morì nel 1972). Più tardi la seguirà anche Giuseppina, che attualmente si trova nella Casa di Varese.
Il 6 agosto 1945 emise la prima professione e pochi mesi dopo iniziò a Torino la preparazione missionaria. Giunse in Argentina, a Rosario, l’11 ottobre 1947. Nelle varie case dell’Ispettoria testimoniò Gesù nel dono totale di sé. La prima comunità che l’accolse fu il collegio di Mendoza dove si dedicò allo studio della lingua, fu incaricata del guardaroba e collaborava con gioia nell’oratorio. Dal 1954 al 1958 fu Segretaria Ispettoriale a Rosario, assistente delle aspiranti e delle postulanti, mentre completava lo studio di Magistero.  
Nel 1959 venne nominata animatrice della comunità di San Nicolás e direttrice della scuola. Svolse questo stesso servizio a Luján de Cuyo e a Salta. In seguito lavorò a Curuzú Cuatiá come coordinatrice della scuola primaria, assistente e segretaria della scuola. Fu anche catechista, vicaria, consigliera locale, incaricata dell’oratorio a Resistencia, Buenos Aires Calle Brasil, dove per un triennio (1995-98) fu anche direttrice della comunità. Nel 1999 a General Pico fu delegata delle exallieve e incaricata della cronaca della casa, responsabilità che svolgeva con vera dedizione. Dal 2009 si trovava nella comunità di Santa Rosa come sacrestana, delegata delle exallieve e dedita a vari servizi. Nel mese di giugno di quest’anno fu trasferita a Córdoba, alla Casa di riposo “Maria Immacolata” perché bisognosa di cure.
In lei mai venne meno l’ardore missionario per l’estensione del Regno di Dio. Lo confermano alcune sue espressioni: “Nonostante le difficoltà, ho sentito in ogni momento la protezione della Madonna che mi dava forza per superarle. Ho sempre ringraziato il Signore per la vocazione missionaria, non mi sono mai pentita”. Il suo cuore missionario la sosteneva nel preparare immagini, medaglie e rosari che offriva a quanti avvicinava. In questi mesi trascorsi nella casa di riposo, nella preghiera, nel silenzio e nell’ascolto scoprì la sua nuova missione: farsi sentire vicina alle consorelle che non potevano muoversi, pregare con loro, offrire un sorriso, una parola di conforto.
Il 5 agosto nel celebrare i 140 anni della fondazione dell’Istituto, espresse davanti alla comunità la sua gratitudine a Madre Mazzarello che, superando le sfide dell’ambiente, seppe vivere con amore quello che Maria SS. le chiese: “A te le affido”. E concluse dicendo di sé: “Questo è quanto da 67 anni ho cercato anch’io di vivere. Oggi siamo qui per rinnovare il nostro sì gioioso”.
Cara suor Inés, missionaria appassionata, ora nell’incontro definitivo con Gesù coroni il tuo ideale missionario. Grazie per la tua generosa dedizione. Ti chiediamo di intercedere affinché in ciascuna di noi e nelle nostre comunità si ravvivi il fuoco dell’ardore missionario acceso a Mornese.
Con il tuo stesso amore tenero e fiducioso in Maria che hai vissuto nel quotidiano, porta alla sua materna presenza il presente e il futuro della nostra Ispettoria e dell’Istituto.
L’Ispettrice
Suor Ángela B. Paz

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