7 luglio 2011

ASIA/MYANMAR - Proseguono i combattimenti nel Nord, mentre i profughi muoiono per fame e malattie


Banmaw (Agenzia Fides) – Vanno avanti senza sosta i combattimenti nella guerra civile che sta interessando il Nord del Myanmar, dove si fronteggiano l’esercito regolare birmano e i guerriglieri del Kachin Independent Army (vedi Fides 1/7/2011, 30/6/2011 e giorni precedenti).
Bombardamenti di artiglieria e scontri militari si stanno verificando – informano fonti locali di Fides – in tre differenti aree dello stato kachin, che rientrano nel territorio delle diocesi di Myiktyina e Banmaw.
“Il governo non fa nulla per aiutare le migliaia di rifugiati civili, che sono vittime inermi del conflitto - denuncia una fonte di Fides nella diocesi di Banmaw, che chiede l’anonimato per motivi di sicurezza -. Così fra i 20mila profughi, sono numerosi quelli che stanno morendo per malattie e fame, mentre i militari minacciano chiunque cerchi di aiutare gli sfollati”.
La Chiesa locale si è attivata per allestire campi profughi nelle due diocesi. Nella diocesi di Banmaw la Caritas locale – unica agenzia umanitaria che è all’opera – sta lavorando alacremente per fornire cibo e medicine ad almeno due campi profughi. La Caritas di Myiktyina ha allestito il “St. Joseph Refugee Camp” che ospita 158 rifugiati, soprattutto bambini e giovani, cercando di provvedere alla loro sopravvivenza ma garantendo nel contempo anche ai servizi di istruzione. (PA)

Fonte: www.fides.org

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