28 marzo 2011

Un punto di svolta nel dialogo con i non credenti - La proposta di Benedetto XVI con il lancio del “Cortile dei gentili”


ROMA - Con la promozione del Cortile dei gentili, che ha celebrato la sua prima sessione a Parigi dal 24 al 25 marzo sul tema Illuminismo, religione, ragione comune, Benedetto XVI ha creato un nuovo punto di partenza nel dialogo tra credenti e no.
E quanto ha detto padre Federico Lombardi S.I., Direttore della Sala Stampa vaticana nel suo editoriale per Octava Dies - il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano – dedicato a questa iniziativa organizzata dal Pontificio Consiglio della Cultura.
In particolare, il portavoce vaticano ha analizzato il videomessaggio che il Pontefice ha indirizzato in particolare ai giovani il 25 marzo e che è stato proiettato durante la manifestazione conclusiva della due giorni del Cortile dei gentili tenutasi sul sagrato della Cattedrale di Notre-Dame de Paris.
“Voi volete stare insieme per incontrarvi e dialogare a partire dai grandi interrogativi dell’esistenza umana”, ha detto Benedetto XVI in quell'occasione. “Voi non credenti, volete chiamare in causa i credenti, esigendo da loro la testimonianza di una vita coerente con ciò che essi professano e rifiutando qualsiasi deviazione che renda disumana la religione”.
“Voi credenti – ha aggiunto – , volete dire che la questione di Dio non è un pericolo per la società, non mette in pericolo la vita umana! La domanda di Dio non deve essere assente dai grandi interrogativi del nostro tempo”. “Avete tanto da dirvi gli uni agli altri […] Credo profondamente che l’incontro tra la realtà della fede e della ragione permetta all’uomo di trovare se stesso”.
Quello del Papa, ha commentato padre Lombardi, è “un appello appassionato alla ricerca comune della via verso l’Assoluto, senza paure e diffidenze reciproche”.
“Un messaggio tutto e solo positivo, incoraggiante, per distruggere le barriere – ha aggiunto il gesuita –. Il Dio conosciuto nella fede è pur sempre un Dio misterioso, e i suoi adoratori non si sentono affatto lontani da chi cerca veramente un Dio sconosciuto. Perciò il Papa invita tutti a non avere paura e a percorrere insieme 'il cammino verso un mondo nuovo'”.
“Cammino faticoso e 'senza scorciatoie', ma cammino entusiasmante 'di libertà, uguaglianza e fraternità'”.
“Parole di grande speranza – ha sottolineato –. Papa Benedetto ci ha detto fin dal primo giorno del suo pontificato che la questione di Dio è la prima di tutte. E che ci riguarda tutti, senza distinzioni e limiti”.
“Riusciremo ad approfondirla di nuovo, insieme? Il 'Cortile dei gentili' è un ottimo luogo di partenza per questo cammino”, ha quindi concluso.

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