SIRACUSA (28 agosto 2013) - Si
chiama Nadha la bimba figlia di una coppia di profughi siriani venuta alla luce
quattro giorni fa su una vecchia “carretta” del mare, giunta mercoledì al
porto di Siracusa insieme a centinaia di altri migranti soccorsi nel Canale di
Sicilia dalle unità italiane. «L'abbiamo trovata ancora con un tratto del
cordone ombelicale attaccato - ha detto il comandante della Guardia costiera di
Siracusa, Luca Sancilio -. La bimba, che sta bene così come la madre: sarebbe
nata durante la traversata. Se così fosse sarebbe l'ennesima dimostrazione di
come la vita trionfi sempre: si può venire alla luce anche in condizioni
difficili e critiche». Il neonato è stato portato con la madre nel pronto
soccorso dell'ospedale "Umberto I". Il neonato e la mamma stanno
bene, ma i medici hanno disposto per entrambi ulteriori accertamenti.
Un piccolo segnale di speranza,
dunque, tra tanta sofferenza. Il barcone su cui viaggiavano i 191 profughi,
tutti provenienti dalla Siria, è arrivato nel porto di Siracusa
nella mattinata di oggi dopo essere stato soccorso dalla nave “Foscari”
della Marina Militare. A bordo dell'imbarcazione ci sono circa 50 donne e
altrettanti bambini.
Una volta completata
l'operazione, le motovedette sono intervenute in soccorso di altri 150
migranti, alla deriva a bordo di un altro barcone nelle stesse
acque. Il natante, che non era più in condizione di navigare, era
stato notato da un motopesca che incrociava a circa 15 miglia dalla costa di
Avola, nel Siracusano. L'equipaggio del motopesca non si è limitato a dare
l'allarme ma anche prestato la prima assistenza ai migranti. Inizialmente
sembrava che sul barcone si trovassero non più di una sessantina di migranti,
ma quando il motopesca si è avvicinato da sotto coperta sono usciti gli altri
migranti. Non è ancora stato possibile accertare le nazionalità dei migranti.
«Sono arrivati in maggioranza siriani negli ultimi giorni», ha spiegato Luca Sancilio, comandante della Capitaneria di porto di Siracusa. «Visto quello che sta accadendo in Siria proprio ora, ci aspettiamo altri arrivi». Secondo i dati forniti dal ministero dell'Interno circa 9mila migranti sono arrivati in Italia via mare tra il 1° luglio e il 10 agosto. Complessivamente, negli ultimi 12 mesi sono arrivate 24mila persone, contro le oltre 17mila dell'anno precedente e le quasi 25mila di due anni prima. «I rifugiati stessi ci dicono che l'Italia è un punto di passaggio, e la maggior parte cerca di trovare lavoro a nord delle Alpi», ha spiegato Sancilio.
«Sono arrivati in maggioranza siriani negli ultimi giorni», ha spiegato Luca Sancilio, comandante della Capitaneria di porto di Siracusa. «Visto quello che sta accadendo in Siria proprio ora, ci aspettiamo altri arrivi». Secondo i dati forniti dal ministero dell'Interno circa 9mila migranti sono arrivati in Italia via mare tra il 1° luglio e il 10 agosto. Complessivamente, negli ultimi 12 mesi sono arrivate 24mila persone, contro le oltre 17mila dell'anno precedente e le quasi 25mila di due anni prima. «I rifugiati stessi ci dicono che l'Italia è un punto di passaggio, e la maggior parte cerca di trovare lavoro a nord delle Alpi», ha spiegato Sancilio.
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