17 febbraio 2011

Suor TERESA GAIA

Carissime sorelle, al tramonto del 17 febbraio 2011 nella casa “Madre Maddalena Promis” di Las Piedras (Uruguay), il padrone della Vita ha chiamato a sé la nostra cara Suor TERESA GAIANata a Castellinaldo (Cuneo) il 14 gennaio 1913. Professa a Pessione (Torino) il 6 agosto 1934. Appartenente all’Ispettoria Uruguayana “Immacolata Concezione”.
Teresina, come affettuosamente veniva chiamata, nacque in una famiglia di agricoltori di profonda vita di fede, benedetta dalla nascita di quattro figlie, la maggiore morì presto. Parlando della sua infanzia, racconta: «Furono anni difficili, per diverse catastrofi e poi nel 1914 la guerra, il papà venne chiamato al fronte, lasciando la mamma con le tre figlie. Si viveva in un clima di preoccupazione, strettezze e sfiducia. In quel periodo morì la sorellina e, nel 1918 nell’epidemia chiamata “spagnola” morì la mamma a soli 33 anni lasciandoci orfane, io con 5 anni e Angelina con 11. Ci accolse la nonna paterna, mentre papà continuava al fronte. In quel periodo, pur in mezzo a tanta desolazione, ebbi la grazia di ricevere la prima Comunione evento che ricordo con molta gioia». La sorella Angelina andò a lavorare in un pensionato per operaie con le suore dell’”Immacolata Concezione” di Ivrea e tre anni dopo entrò in quella Congregazione e fu missionaria in Argentina.
Teresina a 11 anni andò a lavorare nella fabbrica “Mazzoni” di Torre Pellice, accolta in un pensionato che venne poi affidato alle FMA. In quell’ambiente pervaso di spirito di famiglia maturò la sua vocazione alla vita religiosa salesiana. Nel 1931 entrò nell’Aspirantato; visse il Postulato a Chieri e il Noviziato a Pessione (Torino).
Dopo la professione, avendo fatto domanda missionaria, venne inviata a Torino alla casa “Madre Mazzarello”, dove rimase per tre anni, per prepararsi e conseguire il diploma di educatrice. Furono anni di entusiasmo e di grandi ideali. Madre Luisa Vaschetti, destinandola all’Uruguay, le disse con accento scherzoso: “Sei di Cuneo, fatti onore”.
Il 19 novembre 1937 giunse in Uruguay. Venne inviata a Montevideo “Istituto Maria Ausiliatrice”, dove, mentre era assistente delle interne, frequentò il Liceo e il Magistero e, nel 1944, ottenne il diploma di maestra. Suor Teresina fu insegnante, catechista, vicaria e consigliera scolastica in diverse case dell’Ispettoria: Canelones, Las Piedras, Paso de los Toros, Villarrica (Paraguay), Peñarol, Lascano, Montevideo “N. S. de Luján”, “Villa Muñoz”, “Istituto Maria Ausiliatrice”, “Immacolata”. Ovunque lasciò la sua entusiasta testimonianza di una vita consacrata coerente e felice.
Quando incominciarono a declinare le sue forze, continuò a prestare il suo servizio comunitario in portineria, refettorio e guardaroba. Faceva tutto con amore e dedizione e i suoi gesti delicati rivelavano la sua genuina femminilità. Dal 2002 si trovava nella casa di riposo “Madre Maddalena Promis” a Las Piedras.
Nel 1972 ebbe la grande gioia di ritornare in patria dopo 35 anni di vita missionaria. Rimase indimenticabile l’incontro con la famiglia! Poi trascorse un mese a Roma in casa generalizia e visitò i luoghi delle origini: Torino, Colle don Bosco e Mornese.
Suor Teresina curava molto la sua vita spirituale, amava la comunità ed era sempre presente agli atti comunitari. Esigente con se stessa, lo era anche con gli altri, a volte si manifestava un po’ suscettibile e bisognosa di attenzione e di affetto. Amava il canto e le feste, era arguta nei suoi interventi; seguiva le ragazze con vera dedizione e carità. Esprimeva una grande capacità di dialogo, per cui conservava una fedele amicizia con le exallieve, le famiglie e conoscenti.
In questi ultimi anni perse poco a poco la vista e l’udito e questo la fece molto soffrire e la isolò, nonostante avesse un temperamento socievole e comunicativo. Il Signore la preparava all’incontro definitivo con il distacco da molte cose, ma le stava donando la vita eterna. Desiderava ardentemente l’incontro con lo Sposo al quale aveva offerto tutta la vita.
Ora che già gode nella Pasqua eterna, interceda per l’Ispettoria, l’Istituto e i giovani.
L’Ispettrice
Suor Maria Inés Wynants

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