26 maggio 2017

Suor Florencia TURIENZO

Carissime sorelle, al tramonto della V domenica di Pasqua, il 14 maggio 2017, dalla Casa “Beata Eusebia Palomino” di Madrid El Plantío (Spagna), è entrata nella beatitudine eterna la nostra cara Suor Florencia TURIENZO. Nata a Villamoratiel de las Matas – León (Spagna) il 27 ottobre 1923. Professa a Madrid (Spagna) il 5 agosto 1947. Appartenente all’Ispettoria Spagnola “Vergine del Cammino” - León.
I genitori di Florencia, dediti all’agricoltura, educarono i figli nella fede cristiana e nella fedeltà alla vita sacramentale. Quando Florencia sentì la chiamata del Signore, con l’aiuto del Parroco entrò in contatto con l’Istituto delle FMA. Restò subito attirata dalla santità dei Fondatori e dal loro spirito missionario, con speciale attenzione ai bambini e ai giovani. Decise allora di presentare la domanda per andare in missione e questo per i genitori fu un grande distacco, ma fu più grande la gioia di sapere che, per il loro consenso, la figlia avrebbe realizzato la sua vocazione religiosa e missionaria. Florencia venne accolta nell’aspirantato a Madrid per la formazione iniziale.
Dopo la professione, fu cuoca per due anni a Madrid. Nel 1949 venne inviata a Torino per prepararsi alla missione. Il 19 ottobre 1950 partì per Cuba. Nella casa di La Habana fu cuoca, insegnante di cucito e assistente nell’oratorio. A motivo della rivoluzione del 1960 con il cambio del governo, venne trasferita a Santo Domingo dove svolse le stesse attività. Nel 1967 partì per Port-au-Prince (Haiti) che apparteneva all’Ispettoria delle Antille, dove fu guardarobiera. Nel 1970 ritornò a Santo Domingo e, dal 1978 al 1990 rimase ad Haiti. Donò il meglio di sé come guardarobiera, refettoriera, aiuto-economa nelle case di Thorland, Cap. Haitien, Pétion Ville, Port-au-Prince e Les Cayes. Purtroppo soffrì a causa della difficoltà della lingua: il francese e il criollo haitiano le erano sconosciuti.
Nel 1990 fece ritorno in Spagna per essere vicina al padre anziano e solo, il quale celebrò i 100 anni con la gioia di avere la figlia accanto a sé. Nel 1996 fu inviata alla comunità da poco fondata a León, dove incominciava il Centro di Formazione Professionale “María Auxiliadora”. Collaborò nei vari servizi comunitari: sacrestana, guardarobiera e assistente nello studio delle interne. Si prendeva anche cura del giardino. Senza dubbio, mentre curava piante e fiori, coltivava la sua relazione personale con il Signore. Quando le consorelle della comunità la interpellavano sul suo stile riservato nella sua comunicazione con loro, rispondeva che quando era in missione si era abituata a stare molto tempo in silenzio perché non conosceva la lingua del posto.
In quel silenzio si è forgiata la capacità di assumere la malattia che progressivamente stava minando la sua salute. Si è sempre mostrata riconoscente a tutti: le consorelle e le persone che entravano in contatto con lei, tanto quelle che avevano avuto benefici dalla sua missione, come quelle che l’hanno aiutata nella tappa finale della sua lunga vita. Il silenzio era accompagnato dal sorriso con il quale esprimeva fraternità, serenità e riconoscenza. Pur con la responsabilità della dispensa nelle case di Spiritualità di Madrid El Plantío e “N. Signora del Pilar”, cercava di rendersi presente in mezzo ai bambini, anche quando l’equilibrio motorio le mancava. Ha vissuto il da mihi animas caetera tolle fino all’ultimo respiro, sapendo che la sua offerta dal letto della malattia era unita a quella di Cristo morto e risorto per la salvezza dell’umanità.
Suor Florencia, il tuo cuore missionario ha raggiunto ora la comunione della Trinità, dove il Padre ti ha preparato il posto promesso dal Signore. Godi la gioia eterna alla sua presenza, in compagnia di Maria Ausiliatrice, che sentivi madre e amica. In quest’alba della nuova Ispettoria che porterà il suo nome, intercedi per i bisogni dei bambini e dei giovani in difficoltà, che hai tanto amato, e chiedi per loro il dono della risposta alla chiamata del Signore nella vita consacrata salesiana.

L’Ispettrice
Suor Teresa de Jesús Rubio G.

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