Carissimi,
Quello di ottobre è un mese missionario, veramente importante e bello e lo sto vivendo in pienezza con la mia gente...
Incomincio a dirvi che nella bellezza di un anno, per me giubilare, non poteva mancare la testimonianza di una famiglia che potesse celebrare le proprie nozze d’oro. E proprio in San Benito, JOSÉ e IRMA, e nel giorno esatto del loro 50º, il sabato 1º di ottobre hanno condiviso la loro gioia con il popolo del Barrio. L’abbiamo celebrato in modo semplice come semplice fu vissuta la loro lunga vita di fedeltà coniugale: hanno saputo rivestire di gioia e di servizio le loro giornate e i loro anni. Quando Irma ha compiuto gli anni le chiesi a bruciapelo: “Ma quanti anni hai Irma!” ella mi rispose tranquillamente “67!” Dunque ti sei sposata giovanissima! Sì sì e il nostro SÌ all'altare promesso al Signore ... dura da 50 anni, y es lo mismo! (E è il medesimo!) Quindi azzardai una richiesta... “Hai una foto del tuo matrimonio? Se ce l’hai, portala per il primo di ottobre a San Benito che la mettiamo sull'altare... sai Irma, per i nostri giovani e giovanissimi può essere una bella testimonianza oltre che un motivo di curiosità!”. "Ma certamente te la porto una foto... la scelgo tra le tante che fanno parte del nostro album fotografico... sai... sono come quelle di un tempo... non sono come quelle di oggi che devi cercarle tra 1000 che appaiono sul telefonino... che confusione... mio signore!”. E così fu: il giorno giubilare di José e Irma tutto pronto: l’altare con tovaglia bianca sopra quella dorata; rose color d’oro, candelieri ugualmente dotati, la foto “del primo Sí-per-SERMPRE!", canti adatti alla circostanza. Poi la merenda come si usava un tempo: pane e salame... poi la torta e poi i regali. I giovanissimi della Catechesi si sono impegnati per regalare PULCINI VIVI per la casa di campagna e, non essendo pronti i pulcini perché mancavano alcuni giorni alla schiusa ... regalarono una scatola trasparente e dentro 50 bigliettini con scritto: 1 pulcino... 1 pulcino... 1 pulcino... 1 pulcino... Incuriosito José mi domandò dove erano i pulcini... e dovetti confermare che erano alle prese con la futura nascita e che quando sarebbero nati i ragazzi avrebbero festeggiato nuovamente! Tutto fa parte di una vita e una vita semplicemente vissuta.
Non so se posso descrivervi qualche cosa della CANONIZZAZIONE del PRIMO SANTO al 100% Argentino: il Sacerdote José Gabriel Brochero detto familiarmente CURA BROCHERO! Tutto il popolo Argentino era in gran movimento per questo evento. Anche da Río Gallegos sono partiti scout, devoti e Sacerdoti: chi viaggiando a ROMA e altri a Cordoba dove il neo Santo ha vissuto in dedizione totale la sua opera pastorale. Alle 5 della mattina, domenica 16 ottobre, anche noi eravamo in collegamento diretto con ROMA e sicuramente vi dico che l’emozione era altissima. Penso che anche il Papa Francesco fu scosso da un fremito di gioia nel proclamare il primo Santo della sua terra d’origine... Come si sa sono sorprese della Provvidenza. Lascio a voi immaginare il resto... soprattutto pensando che anche i due ragazzi che furono miracolati per intercessione di San José Gabriel erano presenti per il meraviglioso avvenimento.
E a San Benito ci fu un colpo d’ala per la Chiesa! Quando il venerdì 30 settembre fummo a distribuire il Notiziario della Cappella S. Benito nei 44 negozi, con le due “missionarie” che mi accompagnano, vedemmo qualcosa di meraviglioso: le quattro cupole delle torri campanarie apparivano nel massimo dello splendore. In una settimana di lavoro, con gru speciali, costruirono una meraviglia! Ma chi operò tutto questo? Chiedendo a Gladys, la persona che accompagnò Padre Juan per molti anni nel suo ministero Sacerdotale, candidamente mi rispose: “Fueron los ANGELITOS DEL PADRE JUAN!”. La realtà é che molte volte Padre Juan invitava la gente più comune a mettere mano all'opera dove c’era bisogno ... e il lavoro veniva effettuato puntualmente e con vero successo. Puó essere che anche questa volta ... passarono gli ANGIOLETTI DEL PADRE JUAN??? All'interno della chiesa é tutto da costruire: condutture d’acqua, riscaldamento, pavimentazione, rifiniture murarie e anche le finestre aspettano la loro collocazione che sarà solo alla fine dell’opera. Ma preghiamo e speriamo sempre confidando nella provvidenza.
Per ora prepariamo PIETRE VIVE DELLA CHIESA CHE è IN SAN BENITO e lavoriamo nella catechesi e nell'animazione liturgica domenicale con molto sacrificio per gli spazi che diventano sempre più stretti. Nel mese di novembre riceveranno la prima Comunione e la Cresima un bel gruppo di ragazzi, ragazze e alcuni giovani. Anche l’oratorio continua il suo ritmo con cadenza mensile funziona bene. Ve ne parlerò la prossima volta.
Vi penso e vi ricordo nella preghiera di ogni giorno. Voi per favore ricordatevi di tutti i missionari sparsi nel mondo. Grazie!
Con mucho cariño y bendiciones misioneras
Sr. Paola feliz FMA
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