1 luglio 2012

Un islamista per il dialogo

PADRE AYUSO GUIXOT- Il Papa ha nominato il comboniano Miguel Ángel Ayuso Guixot segretario del dicastero che si occupa del rapporto con le altre religioni

ANDREA TORNIELLI
CITTÀ DEL VATICANO

Benedetto XVI ha nominato segretario del Consiglio per il dialogo interreligioso il presidente del Pontificio Istituto di studi arabi e d’islamistica, il comboniano andaluso Miguel Ángel Ayuso Guixot, 60 anni, missionario in Egitto e Sudan fino al 2002, già professore di islamologia a Khartoum e al Cairo.
Due anni fa, intervenendo a un dibattito sul rapporto tra cristiani e musulmani a Spoleto, il nuovo «vice-ministro» del dialogo interreligioso aveva detto: «Spetta a cristiani e musulmani il dovere di scoprire e di promuovere, dall’interno delle proprie tradizioni religiose, i germi di fraternità e di pace. Abbiamo bisogno di un “dialogo critico” per preservare e promuovere la dignità umana».
Padre Guixot è stato parroco della parrocchia del Sacro Cuore al Cairo; mentre in Sudan ha insegnato nel Seminario Maggiore e ha diretto il Centro catechetico e pastorale della diocesi di El Obeid, nella regione del Darfur. Vent’anni trascorsi nel continente africano hanno portato il docente di islamistica a dire che «l’apertura alla conoscenza dell’altro, quale elemento necessario per stabilire delle sane relazioni interreligiose, comporta in primo luogo la comprensione del mondo dell’altro con oggettività e onestà; da questa comprensione scaturiscono stima e simpatia che portano all’apertura e alla disponibilità; quindi si arriva alla riscoperta della propria identità, che permette di cogliere le differenze esistenti; e finalmente si scopre l’importanza della testimonianza di vita, vissuta in una doppia dimensione, e cioè, nell’apprezzamento dell’altro dalla propria prospettiva e nella libertà della testimonianza di fede dalla propria differenza».
Padre Ayuso Guixot è stato tra coloro che hanno aiutato nella preparazione dell’incontro in Vaticano con il gruppo dei 138 intellettuali musulmani firmatari di un appello al dialogo indirizzato al Papa e ai capi delle alter confessioni cristiane. Il comboniano spagnolo viene nominato segretario del Pontificio consiglio guidato dal cardinale Jean-Luis Tauran, ma per il momento non è stato elevato all’episcopato. Prende il posto del vescovo Pier Luigi Celata, proveniente dalla diplomazia vaticana, già segretario del cardinale Agostino Casaroli, che lo scorso gennaio ha compiuto 75 anni.

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