22 aprile 2012

ASIA/INDIA - I religiosi, pionieri della missione


Bangalore - Gli ordini e le congregazioni religiose in India sono chiamati a rivolgere sempre di più il proprio servizio e impegno verso la missione: è l'approdo conclusivo del Congresso Missionario tenutosi nei giorni scorsi a Bangalore, organizzato dalla Conferenza dei Religiosi dell'India. Il Congresso, che ha visto la partecipazione di oltre 300 fra sacerdoti, religiosi e suore, è stato un importante momento di riflessione su come coinvolgere i diversi carismi degli ordini religiosi nel servizio di evangelizzazione. Sono intervenuti al Congresso, fra gli altri, il Cardinale Oswald Gracias, Presidente della Conferenza Episcopale dell'India; il Nunzio Apostolico Salvatore Pennacchio; Mar Baselios Cleemis, Arcivescovo Maggiore della Chiesa siro-malankarese. Il Card. Ferdinando Filoni, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, ha inviato un messaggio all'assemblea. 
Secondo Mons. Bernard Moras, Arcivescovo di Bangalore, i religiosi, con il loro stile di vita e il loro impegno, "sono destinati ad essere testimoni. Sono posti nel cuore della Chiesa e devono essere strumenti per evangelizzare la cultura, le strutture sociali, l'economia, e altri aspetti della vita umana". "La stessa consacrazione religiosa e sacerdotale - ha aggiunto Thomas Aykara CMI - è essenzialmente evangelizzatrice". Il Congresso ha sottolineato che la prassi missionaria è triplice: l'evangelizzazione diretta, quella indiretta, la testimonianza di vita. E i religiosi hanno un ruolo da "pionieri nell'attività missionaria della Chiesa". Fra gli specifici impegni missionari individuati, ci sono la pastorale giovanile e le missioni indiane all'estero.


Fonte: www.fides.org

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