15 giugno 2011

Suor LUIGIA GUERINI

Carissime sorelle, il giorno 13 giugno 2011 la comunità di Lugagnano D’Arda (Piacenza) è stata ancora visitata dal Signore che, dall’ospedale di Fiorenzuola, ha chiamato a sé la nostra cara sorella Suor LUIGIA GUERININata a Porzano di Leno (Brescia) il 13 ottobre 1918. Professa a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1949. Appartenente all’Ispettoria “Madonna del Cenacolo” – La Spezia (Italia).
“Ricordare la mia famiglia è motivo di grande gioia, perché nel mio animo si rinnovano ricordi cari, che mi hanno reso felice la vita”. Così suor Luigia lasciò scritto nei suoi ricordi. Una famiglia unita, laboriosa e ricca di fede, aveva dato vita a dieci figli; cinque sono morti in tenera età. La mamma, donna saggia, ricca di buon senso e di capacità educative, era anche una fervente catechista e guidava i figli a rapporti rispettosi improntati all’accoglienza reciproca e all’aiuto scambievole, alla preghiera e alla solidarietà: accolsero nella loro famiglia anche una cugina rimasta orfana.
Presto Luigia, per desiderio della mamma, fu iniziata al lavoro di sarta perché le poteva essere utile qualunque fosse stato il suo avvenire. Nel 1938 giunsero a Porzano le Suore Dorotee da Cemmo e Luigia, con la sorella Lucia cominciò a frequentarle. La sorella ne fu conquistata e nel 1942 emise la professione religiosa nel loro Istituto. Luigia sentiva la chiamata non solo a donarsi al Signore, ma a essere missionaria e per realizzare questo desiderio cercava un Istituto missionario. Intanto frequentava l’Azione Cattolica in parrocchia ed era catechista e animatrice dell’oratorio. In casa sua arrivava il Bollettino Salesiano, che influì molto sulla sua formazione. “Un giorno - come lei stessa racconta – vedendo l’immagine di Madre Mazzarello percepii interiormente il suo invito: Tu devi venire con me!” Il Signore, che guida la storia di ciascuno, si manifestò con il cambio del parroco: il nuovo arrivato conosceva le Figlie di Maria Ausiliatrice e indirizzò Luigia a Torino, alla Casa Missionaria “Madre Mazzarello”. Luigia non poté realizzare subito il suo sogno: i fratelli erano in guerra, la sorella era religiosa e lei dovette rimanere con i suoi genitori. Finalmente nel 1947 con la sua amica, Matilde Zampedri, fu accolta a Torino tra le aspiranti missionarie. Trascorsi gli anni di formazione a Casanova di Carmagnola, il 5 agosto del 1949 fece la professione religiosa.
Per quattro anni rimase nella Casa Missionaria di Torino e nel 1953 l’obbedienza la destinò alle missioni dell’Ecuador senza “avere l’idea di un ritorno!” Difatti suor Luigia tornerà dopo 25 anni per rivedere i suoi familiari e dopo altri 10, nel 1988, le superiore la invitarono a rimanere definitivamente in Italia. In missione suor Luigia svolse diversi incarichi nella formazione e nell’economato a Guayaquil; come animatrice di comunità per 12 anni a Chunchi e Quito. Si distinse per la sua generosità, semplicità e amore appassionato a Maria Ausiliatrice e a Madre Mazzarello, nell’impegno di attuare il Sistema Preventivo in campo educativo.
Dal 1988 visse in diverse case dell’ex Ispettoria Emiliana: a Formigine in aiuto alla scuola dell’infanzia e a Nave, dove ha accudito con amore i giovani Confratelli salesiani mettendo a frutto la sua specializzazione di sarta. Nel 2000, avanzando l’età e venendo meno la salute, fu inserita nella comunità di Lugagnano; continuò a donare il suo prezioso servizio di sarta e sacrestana, ma soprattutto a vivere piena di gioia, di entusiasmo e di preghiera la sua vita religiosa di salesiana missionaria.
Ricoverata d’urgenza all’Ospedale di Fiorenzuola (Piacenza) per disturbi respiratori, circondata dall’affetto di alcune suore e dei nipoti che tanto l’amavano, si spense serenamente.
Grazie, suor Luigia, per la tua fedeltà, per la tua vita vissuta nell’amore, nella gioia e nella lode. Offriamo per lei generosi suffragi.
L’Ispettrice
Suor Celestina Corna

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