22 luglio 2020

Suor Iluminada IGLESIAS VICENTE

Carissime sorelle, la notte del 15 luglio 2020, dall’Ospedale “Fundación Jiménez Díaz” di Madrid (Spagna), Dio Padre ha chiamato alla casa del Paradiso la nostra carissima Suor Iluminada IGLESIAS VICENTE.

Nata a Sanchón de la Ribera, Salamanca (Spagna) il 1° maggio 1928
Professa a Lyon (Francia) il 5 agosto 1954
Appartenente all’Ispettoria Spagnola “Maria Ausiliatrice” - Madrid

Lumi, come le piaceva essere chiamata, nacque in una famiglia composta da sei fratelli e sorelle, di cui lei era la quarta. I genitori li educarono ai valori del lavoro, del sacrificio e della fede nel Dio vicino e provvidente. Suo padre visse fino a cent'anni e suor Lumi si prese cura di lui, insieme ai suoi fratelli, negli ultimi mesi della sua vita in cui aveva bisogno di cure particolari.
Lumi, abile sarta, entrò nell'Istituto ancora giovane, ma la malattia la costrinse a interrompere la formazione iniziale. Raccontava come anche sua mamma soffriva in quei sei anni in cui rimase a casa, con una gamba ingessata e impossibilitata a muoversi. Ma aveva piena fiducia in Maria Ausiliatrice che le chiedeva di diventare FMA e ottenne la grazia della guarigione, ricuperando quasi perfettamente il movimento. Ammessa al postulato a Madrid il 31 gennaio 1952, nella stessa città cominciò il noviziato, ma presto fu mandata in Francia a Lyon, dove emise la prima professione il 5 agosto 1954. Tornata in Spagna, a San Sebastián trascorse nove anni come insegnante di taglio e cucito e assistente delle ragazze nell'oratorio.
Dinamica e laboriosa, aveva un cuore missionario, desideroso di portare il Vangelo alla gente, con tutti i mezzi possibili. Avendo chiesto di andare in missione, l’Ispettrice suor María Julia Guasco la mandò nella ”missione spagnola” della Germania dove rimase dal 1963 al 1986. Fu prima a Rottenbuch per lo studio della lingua e poi a Essen. In quella città, con un’altra consorella, si dedicò completamente agli immigrati spagnoli mediante la catechesi, l’insegnamento di taglio e cucito e lavori di artigianato per le ragazze e le donne, la visita ai malati negli Ospedali. Conclusa la missione in Germania, suor Lumi ha continuato a portare in cuore tanti migranti spagnoli, con i loro nomi, e le consorelle con cui continuava a mantenere relazione.
Sempre animata da un ardente spirito missionario, sebbene la sua salute non fosse più tanto buona, nel 1987 fu ancora disponibile a partire per la Guinea Equatoriale. Purtroppo, a causa di problemi di udito e dei vari interventi che dovette subire, dopo tre anni vissuti a Batete come insegnante e catechista, dovette tornare in Spagna. Trascorso un anno nella Casa ispettoriale di León, nel 1991 fu trasferita a Madrid nel quartiere periferico di Vallecas, dove lavorò per 25 anni in una piccola comunità inserita. Diceva di essere stata molto felice tra queste persone semplici. Nella parrocchia di San Timoteo si dedicava alla cura della Chiesa e portava la Comunione ai malati, donando la sua gioia e parole di incoraggiamento. Partecipava alle iniziative dell’associazione “Nuevas amistades” e ad altri gruppi, soprattutto per la promozione della donna mediante il teatro, corsi di alfabetizzazione e il laboratorio di cucito, in cui esprimeva le sue grandi abilità. Ogni fine anno preparava con entusiasmo una sfilata di modelli, con ciò che avevano realizzato. Nel 2015, prima di lasciare Vallecas per andare a León, poté sentire e godere della gratitudine della gente per il suo generoso donarsi.
Era una donna di relazione, attenta alle persone, alle loro preoccupazioni, ai loro problemi. Semplice, buona e gentile, sapeva godere dei semplici momenti della vita quotidiana: prendere un caffè insieme, fare una chiacchierata, festeggiare un compleanno o qualsiasi altro evento. Innamorata della Madonna, ha diffuso la devozione a Maria Ausiliatrice soprattutto attraverso la commemorazione del 24 di ogni mese. Credeva molto nella preghiera di intercessione e aveva sempre una lunga lista di intenzioni. Da un certo momento della vita, si impegnò a pregare in particolare per le suore colpite dal cancro.
A León, nella Casa ispettoriale “Vergine del cammino”, continuò ad aiutare in comunità con generosità, soprattutto nel laboratorio. Consapevole dei suoi limiti fisici, si sforzava di accettarli e superarli. Nel febbraio di quest'anno, bisognosa di cure particolari, accettò il trasferimento nella Residenza “Santa Teresa” di Madrid. Ricoverata in Ospedale, in pochi giorni un'emorragia interna ha messo fine alla sua vita.
Suor Lumi, come Madre Mazzarello, anche per te gli infiniti punti d’ago sono stati tanti atti d'amore di Dio, offerti per la salvezza dei giovani e di tutto il mondo. Intercedi per la tua famiglia alla quale sei sempre stata tanto legata, condividendone gioie e preoccupazioni. Chiedi a Maria Ausiliatrice di inviarci nuove vocazioni missionarie, felici e generose come te.

L’Ispettrice
Suor Maria del Rosario Garcia Ribas

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