18 gennaio 2019

Suor Lina SILVESTRIN

Carissime sorelle, il 16 gennaio 2019, dalla Casa “Santa Teresinha” di São Paulo (Brasile), è andata incontro al Signore profondamente amato e a cui si era donata fin dalla giovinezza, la nostra cara Suor Lina SILVESTRIN.

Nata a Ponte S. Nicolò (Padova) il 12 aprile 1925.
Professa a Battaglia Terme (Padova) il 6 agosto 1954.
Appartenente all’Ispettoria Brasiliana “Santa Caterina da Siena” - São Paulo.

Lina nacque da genitori che vivevano in Veneto e che le hanno donato il battesimo 13 giorni dopo la nascita. Era ancora bambina quando emigrò con loro e con l’unico fratello, Edgar, in Brasile, a São Paulo. Poco sappiamo della sua infanzia, adolescenza e giovinezza. In un certificato, Fra’ Pedro Alvares, vicario della parrocchia “Nostra Signora della Salute” di São Paulo, la presenta così: “La signorina Lina Silvestrin è stata mia parrocchiana. Posso dire che è esemplare nel vero senso della parola, devota e ammirata da tutti per la sua condotta. In parrocchia ricopre incarichi di responsabilità e li svolge con rara competenza. È Figlia di Maria, catechista e fa parte di diverse associazioni parrocchiali. È lodevole per le virtù domestiche e sociali”. Il sacerdote continua affermando che Lina era una giovane in costante ricerca e che sentiva il bisogno di andare sempre oltre. La sua non era solo una vaga ricerca di felicità, ma puntava lo sguardo su un obiettivo preciso: focalizzare la sua vita su Gesù Cristo.
Nel febbraio del 1950 ricevette la cresima. Poco dopo tornò in Italia e rimase un anno presso i nonni paterni. Proprio nel paese dove era nata, incontrò le FMA e si rese conto di aver trovato nel carisma salesiano la strada per la sua realizzazione come donna e consacrata. Così il 1° aprile 1951 fu ammessa all’Aspirantato al Collegio “Immacolata” di Conegliano e il 31 gennaio 1952 a Padova ricevette la medaglia di Postulante. Il 5 agosto 1952, entrò in Noviziato a Battaglia Terme e, due anni dopo, il 6 agosto 1954, emise i Voti come FMA. Per suor Lina, il periodo iniziale di formazione è stato un tempo ricco di ascolto e di intimità con il Signore, di crescita nella devozione mariana, di conoscenza della ricchezza carismatica dell'Istituto e di apertura alla missione tra e con i giovani.
Trascorse il primo anno da FMA nella comunità “Madre Mazzarello” di Torino per prepararsi alla missione. Il 7 settembre 1955 partì dal porto di Genova diretta in Brasile, anche per essere più vicina ai genitori. Venne inserita nella Comunità del Collegio “S. Inês” di São Paulo come aiuto-assistente delle aspiranti. Nella domanda per l’ammissione ai Voti perpetui, emessi il 5 agosto 1960, aveva scritto che affidava la sua perseveranza al Cuore Immacolato di Maria. E Maria sostenne la sua fedeltà per quasi 65 anni! Nel 1961 passò all’Istituto “Cuore di Gesù” di Santo André con i compiti di assistente delle aspiranti, insegnante di taglio e cucito, consigliera e vicaria fino al 1975.
Suor Lina era una FMA molto buona, fedele alla sua vocazione. Profondamente radicata nell’esperienza della sua prima formazione in Italia, parlava volentieri del Centro dell'Istituto, delle Superiore, dei loro saggi insegnamenti che conservava impressi nel cuore e nella mente. Come assistente e, in seguito, responsabile delle aspiranti e postulanti, armonizzava la fermezza con la capacità di relazioni amorevoli nei confronti delle giovani in formazione. Ed esse ricambiavano l’affetto ricorrendo a lei con fiducia e libertà di spirito. Essendo abile nelle attività manuali, si occupava non solo della formazione spirituale, ma anche di quella umana, aiutandole ad esprimere al meglio la loro femminilità.
Quando in famiglia vi furono problemi di salute, suor Lina, poiché era l'unica figlia, assunse la cura e l'accompagnamento dei genitori anziani. Per questo, con i dovuti permessi, trascorse tanti anni fuori dalla casa religiosa. Dopo la loro morte, nel 2001, a 76 anni di età, rientrò in Comunità e fu accolta nella Casa “Santa Teresinha” di São Paulo. Ricuperate un po’ le energie, cercò di riadattarsi al ritmo della vita comunitaria prestando, con disponibilità e abilità, i servizi di sacrestana e guardarobiera.
In seguito all’indebolimento delle forze a motivo dell’età, dei forti dolori muscolari, di un lento declino delle facoltà mentali, suor Lina fece della camera il suo calvario, che si è concluso con la partecipazione alla risurrezione di Cristo la mattina del 16 gennaio.
Ora che vive in Dio e con Maria Ausiliatrice, interceda per i bisogni della sua famiglia, degli amici, delle consorelle dell’Ispettoria. Ottenga pure sante vocazioni alla Chiesa e al nostro Istituto.

L’Ispettrice
Suor Helena Gesser

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