1 settembre 2018

Suor Ermenegilda LUISON

Carissime sorelle, il 23 agosto 2018, nelle prime ore del mattino, nella Casa “Maria Ausiliatrice” di Viedma - Rìo Negro (Argentina), il Padre ha chiamato al suo Regno di luce e di gioia, la nostra cara Suor Ermenegilda LUISON.
Nata a Castello di Godego (Treviso) il 25 settembre 1923
Professa a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1942
Appartenente all’Ispettoria Argentina “San Francesco Zaverio” – Bahía Blanca
«Il Signore colmò la mia vita di grazie e di favori. Per questo canterò in eterno il suo amore misericordioso». Sono le parole che suor Gilda – come era chiamata - ripeteva sovente, soprattutto in questi ultimi anni trascorsi nella Casa “Maria Ausiliatrice” di Viedma. Una vita di missionaria ardente la sua, tutta di Dio, sempre generosa nel donarsi e disponibile alla Sua volontà.
Primogenita di 15 figli, dei quali quattro morirono in tenera età, così scrisse dei suoi genitori: «Erano semplici contadini, molto ben voluti per la loro onestà, solidarietà, laboriosità e tanta fede. Tutti e due morirono in un 24 del mese, questo mi fa pensare che veramente la Madonna prese il mio posto in famiglia». Fin da piccola sentì la chiamata di Gesù alla vita religiosa salesiana e, sostenuta ed incoraggiata dal confessore, a dodici anni, con molto dolore da parte dei genitori, partì per l’Aspirantato di Arignano, custodendo in cuore il desiderio di essere missionaria. Con molta semplicità diceva: «Il distacco dai miei genitori mi costò moltissimo e piansi per parecchi mesi quando mi trovavo sola in Cappella; ma Gesù mi diede sempre tanta forza». Quanti l’abbiamo conosciuta più da vicino sappiamo che questo dolore fu sempre l’offertorio generosamente rinnovato, che rese feconda la sua donazione di ogni giorno nelle diverse attività che l’Istituto le offrì e le chiese lungo i suoi 76 anni di vita consacrata.
Nelle sue note personali ricorda gli anni della formazione come «anni bellissimi per il clima di fervore in cui si viveva: serena allegria, unione, pietà, sacrificio e inoltre la presenza di Superiore sapienti, materne, coerenti, che ci insegnavano più con l’esempio che con le parole». Gilda fu ammessa al postulato a Torino il 31 gennaio 1940 ed emise i primi voti a Casanova il 5 agosto 1942. Dopo la professione rimase nella Casa “Madre Mazzarello” di Torino per cinque anni come studente ed educatrice dei piccoli. Erano gli anni della seconda guerra mondiale e non vi erano partenze missionarie.
Nel 1947 partì per l’Argentina con suor Teresa Lora (+ 2016) e giunse a Bahía Blanca, sede dell’Ispettoria Patagonica, il 25 gennaio. Non è facile riassumere in poche parole l’intensa attività apostolica svolta nell’Ispettoria: fu assistente delle aspiranti e postulanti, poi maestra, economa, vicaria, consigliera, assistente delle interne nelle Case di Junín de los Andes, Comodoro Rivadavia, Villa Regina, Bahía Blanca, General Acha, Carmen de Patagones, Trelew, Viedma. In parecchie di esse fu anche direttrice della comunità e responsabile dell’Unione dei genitori e delle exallieve. Ovunque lavorò con molto entusiasmo e creatività, donandosi senza misura, preoccupandosi soprattutto delle persone, dei loro bisogni materiali e spirituali. Aveva una speciale cura anche degli edifici. Si occupò e seguì con grande spirito di appartenenza e non pochi sacrifici la ricostruzione del Collegio di Trelew e la costruzione del nuovo edificio della Casa “Laura Vicuña” a Bahía Blanca. Numerose sono le testimonianze di riconoscenza per la sua vita donata con gioia, semplicità, sollecitudine materna tanto da parte delle consorelle come da parte delle exallieve, particolarmente quelle di Viedma.
La sua morte fu quella del servo giusto e fedele: uno spegnersi lento e sereno, totalmente abbandonata nelle braccia del Padre misericordioso, come sovente amava invocarlo. Erano le 8,35 del mattino del 23 agosto; la comunità era riunita per la celebrazione dell’Eucaristia, quasi a significare l’unione intima della sua vita missionaria con l’immolazione di Gesù sull’altare del sacrificio.
Grazie, carissima suor Gilda, per il tuo esempio e la tua fedeltà. Ci saranno di stimolo nella nostra donazione quotidiana. Intercedi presso il Padre per noi, affinché sappiamo seguire le tue orme con amore e generosità.

L’Ispettrice
Suor Marta Liliana Riccioli

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