19 settembre 2019

Suor Blanca Margarita MARIN CARDONA

Carissime sorelle, il 12 settembre 2019, dalla comunità del Collegio “Santa Inés” di Santa Tecla (El Salvador), Dio ricco di misericordia ha chiamato alle nozze eterne la nostra carissima Suor Blanca Margarita MARIN CARDONA.

Nata a Concepción, Antioquia (Colombia) il 31 luglio 1935
Professa a San José (Costa Rica) il 24 gennaio 1963
Appartenente all’Ispettoria Centro America Nord “SS. Salvatore” - Tegucigalpa

Suor Margarita – come fu sempre chiamata - nacque in una famiglia unita e ricca di fede. I genitori educarono i loro dieci figli ai valori umani e cristiani Oltre a lei, anche María Emma divenne FMA (è attual-mente in Cile). Essendo la primogenita, aiutava la mamma nella cura dei fratellini e questo ha forgiato il senso di responsabilità, di iniziativa e di decisione. Due delle sue sorelle conobbero le FMA a Medellín e collaborarono con le suore nel laboratorio di cucito. Un giorno suor Maria Bernardini, Ispettrice di Medellín che, in seguito, sarebbe diventata Ispettrice nell’America Centrale, incontrò Margarita che era andata a trovare le sue sorelle. Quando la vide le chiese come si chiamasse e le propose di rimanere qualche giorno per aiutare nel laboratorio suor Berta Villegas. Margarita accettò l’invito e si fermò con le suore.
Nel 1959 la sorella Emma era partita per iniziare la sua formazione in Cile e, dopo alcuni mesi, Margarita arrivò in famiglia con l'inattesa notizia che sarebbe partita per l'America Centrale per la formazione alla vita religiosa salesiana. Così nel settembre dello stesso anno giunse a S. José (Costa Rica). Ammessa al Postulato il 24 luglio 1960 e al Noviziato il 24 gennaio 1961, fece la prima professione il 24 gennaio 1963, sempre a San José. Iniziò la missione di insegnante, assistente e infermiera al Collegio “Maria Ausiliatrice” di San José fino al 1975. L’anno dopo passò al Collegio “Maria Ausiliatrice” di Guatemala, dove svolse gli stessi compiti, poi dal 1978 al 1983 lavorò nel Collegio “Maria Ausiliatrice” di San Salvador.
Nel 1984 venne trasferita all'Istituto “Maria Ausiliatrice” di Tegucigalpa (Honduras) come infermiera e insegnante fino al 1987; poi a Santa Ana (El Salvador) fu economa. Dopo un anno vissuto nella casa “Santa Inés” di Santa Tecla come portinaia, passò nella casa di missione “Nostra Signora del Rosario” di San Pedro de Carchá in Guatemala, dove collaborò come catechista nelle scuole e nei villaggi. In seguito prestò il servizio di portinaia, catechista e animatrice pastorale a Chalchuapa (El Salvador) dal 1993 al ’95, poi, a Coatepeque (Guatemala). A Santa Tecla (El Salvador), dal 2004 al 2012 collaborò nell’assistenza e nelle attività comunitarie. Per la salute sempre più precaria, rimase poi in riposo.
Suor Margarita era una donna di carattere energico, disposta a sacrificarsi per quanti avevano più bisogno. Retta e onesta, era esigente con se stessa, austera e riservata. Svolgeva con forte senso di responsabilità tutto ciò che le veniva affidato. In comunità, quando una consorella le chiedeva un aiuto, lasciava ciò che stava facendo e si rendeva disponibile con fraternità e bontà. Prudente e semplice, si metteva a servizio specialmente delle sorelle ammalate. Per lei era importante la persona, per cui si dava da fare per procurare le cure necessarie. Puntuale, pratica e precisa soprattutto quando si trattava di attività domestiche, era convinta che le piccole attenzioni costruissero e alimentassero i legami fraterni.
Come educatrice aveva dimostrato una grande capacità di ascolto, di accoglienza e di pazienza. Era molto amata dalle oratoriane e dalle giovani a cui insegnava l'arte della tessitura. Fedele all’assistenza, era sempre presente durante gli intervalli offrendo alle ragazze la “parolina nell'orecchio”. Nonostante il suo aspetto serio, era ricca di umanità, fraterna, aperta, capace di comprendere l'altro e stabilire relazioni semplici e serene. Di profonda pietà, amava molto Gesù Eucaristia e la Vergine Maria.
Gli ultimi anni manifestò una grande forza interiore nell’affrontare la malattia con pazienza e serenità. All’inizio di settembre la salute di suor Margarita si indebolì molto e nella festa del Nome di Maria un arresto respiratorio spense la sua vita e la portò tra le braccia del Padre che aveva tanto amato e servito.
Grazie, suor Margarita, per i tuoi 84 anni di vita e 56 di missione, spesi in terre lontane dalla tua. Ri-corderemo il tuo sguardo trasparente e impregnato di profonda carità mentre contempla l'Eucaristia. Possa Maria, la tua tenera Madre, intercedere dal cielo per l’Ispettoria che hai servito con l'ardore del da mihi animas cetera tolle. Chiedi al Signore di darci vocazioni per il Regno di Dio, amanti dell'essenziale come te.

L’Ispettrice
Suor Roxana M. Artiga Jiménez

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