17 aprile 2019

Suor Elena MARTÍ REY

Carissime sorelle, il giorno 11 aprile 2019, dalla comunità del Collegio "María Auxiliadora" di Guatemala City (Guatemala), ha pronunciato il suo “sì” gioioso per sempre la nostra amata sorella Suor Elena MARTÍ REY.

Nata a Cádiz (Spagna) il 31 gennaio 1926
Professa a San José del Valle, Sevilla (Spagna) il 6 agosto 1952
Appartenente all'Ispettoria Centro America Nord "SS. Salvatore"

Suor Elenita – come era chiamata – nacque in una famiglia numerosa, profondamente cristiana e unita, benedetta da due figli donati alla Chiesa: un sacerdote, missionario tra gli Scolopi e lei, FMA. Elenita era una bimba vivace e irrequieta, ma con un animo innocente e puro. La mamma le raccontava che, alla sua nascita, rischiò la morte, ma fu salvata per intercessione di S. Giovanni Bosco, di cui il papà era molto devoto.
Accolta la chiamata del Signore, fu ammessa al postulato il 31 gennaio 1950 a Sevilla. Il 5 agosto iniziò il noviziato e due anni dopo divenne FMA. A San José del Valle e a Sevilla fu educatrice nella scuola materna: aveva un'arte speciale per intrattenersi con i più piccoli e comprenderli. Ottenuto nel 1966 il diploma necessario, per sei anni fu insegnante della pre-primaria a Las Palmas de Gran Canaria. Nel 1976 venne trasferita al Collegio "María Auxiliadora" di Arcos de la Frontera dove fu impegnata nella pastorale giovanile.
Dopo anni di intensa donazione apostolica nell’Ispettoria di Sevilla, mossa da un autentico spirito missionario, chiese di andare in Centro America per dedicarsi soprattutto alle comunità delle popolazioni indigene del Guatemala. In quel periodo aveva la mamma anziana e malata per cui, nonostante fosse curata dalla sorella maggiore, le Superiore insistettero perché aspettasse un po'. Ma il suo desiderio di andare in missione era così forte che fece il distacco totale. La mamma, che generosamente la lasciò partire, morì poi nel 1980 mentre lei era ad Aguacatán, in Guatemala.
Dal 1977 al 1978 suor Elena fu per un anno a Roma per la formazione missionaria all'Università Urbaniana e nel 1979 raggiunse il Centro America per lavorare tra le popolazioni indigene. Aveva 53 anni e, anche se non più giovane, era vivace e mossa da un grande ardore apostolico, secondo lo stile di don Bosco e di madre Mazzarello. Da allora, si dedicò con gioia, amore e generosità all’insegnamento nelle scuole parrocchiali di Aguacatán, Soloma, Santa Eulalia, San Pedro Carchá, Cobán e Alta Verapaz.
Suor Elenita è stata un'autentica missionaria coraggiosa e determinata, con una grande passione evangelizzatrice, totalmente dedita ai bambini indigeni della scuola materna e della prima classe elementare, verso i quali manifestava una particolare predilezione. Insegnava loro con dolcezza e con una creatività unica. Nonostante le difficoltà della lingua e le classi molto numerose, con lei imparavano anche i bambini con difficoltà di apprendimento. In comunità aiutava tutte. Aveva un forte senso dell'umorismo ed era abile nel coinvolgere le consorelle e le ragazze per teatri, balli e danze spagnole. Non cadeva in pettegolezzi o commenti negativi; sapeva coprire i limiti degli altri con la carità. Aveva uno spirito di preghiera semplice e profondo; era osservante delle Costituzioni, affezionata e disponibile verso le Superiore.
Nel 2005, per difficoltà di salute, venne trasferita alla Comunità del Collegio “Maria Auxiliadora” di Guatemala City: le sue forze non le permettevano più di sostenere il ritmo faticoso di lunghi viaggi e inverni rigidi. Ma anche lì il suo genuino spirito missionario l’aiutò a vivere il da mihi animas, cetera tolle con fede ardente, con grande amore per Gesù Eucaristia, Maria Ausiliatrice e don Bosco che l’aveva salvata alla nascita e che continuava ad intercedere per le persone che chiedevano il suo aiuto. Anche quando non poteva partecipare alla S. Messa, manteneva un’unione molto intensa con Gesù Eucaristia.
All’inizio di questo mese, i problemi polmonari si fecero più seri. Il 10 aprile ricevette la sua ultima Comunione con un notevole miglioramento che le permise di accogliere l’Ispettrice giunta per la visita canonica, ma il giorno successivo entrò in agonia. Una consorella che pregava il Rosario al suo fianco, ebbe la percezione che suor Elenita avesse visto qualcosa di molto bello, perché i suoi occhi si illuminarono. Un attacco cardiaco la portò nell’abbraccio del Padre che aveva tanto amato e servito.
Grazie, suor Elenita, per i tuoi 93 anni e 67 di vita salesiana donati in buona parte agli indigeni. Ora che sei con Gesù, intercedi per questa Ispettoria che ti ha tanto amato. Chiedigli di riaccendere in noi l'ardore del da mihi animas e di concederci vocazioni coraggiose come la tua.

L’Ispettrice
Suor Roxana Mária Artiga

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