La Chiesa è apostolica perché è inviata
a portare il Vangelo a tutto il mondo. Continua nel cammino della storia
la missione stessa che Gesù ha affidato agli Apostoli: «Andate dunque e fate
discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed
ecco io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,19-20).
Questo è ciò che Gesù ci ha detto di fare! Insisto su questo aspetto della
missionarietà, perché Cristo invita tutti ad “andare” incontro agli altri, ci
invia, ci chiede di muoverci per portare la gioia del Vangelo! Ancora una volta
chiediamoci: siamo missionari con la nostra parola, ma soprattutto con la
nostra vita cristiana, con la nostra testimonianza? O siamo cristiani chiusi
nel nostro cuore e nelle nostre chiese, cristiani di sacrestia? Cristiani solo
a parole, ma che vivono come pagani? Dobbiamo farci queste domande, che non
sono un rimprovero. Anch’io lo dico a me stesso: come sono cristiano, con la
testimonianza davvero?
La Chiesa ha le sue radici
nell’insegnamento degli Apostoli, testimoni autentici di Cristo, ma guarda al
futuro, ha la ferma coscienza di essere inviata – inviata da Gesù – , di
essere missionaria, portando il nome di Gesù con la preghiera, l’annuncio e la
testimonianza. Una Chiesa che si chiude in se stessa e nel passato, una Chiesa
che guarda soltanto le piccole regole di abitudini, di atteggiamenti, è una
Chiesa che tradisce la propria identità; una Chiesa chiusa tradisce la propria
identità! Allora, riscopriamo oggi tutta la bellezza e la responsabilità di
essere Chiesa apostolica! E ricordatevi: Chiesa apostolica perché preghiamo –
primo compito – e perché annunciamo il Vangelo con la nostra vita e con le
nostre parole.
Papa Francesco - Udienza Generale,
Piazza San Pietro - Mercoledì, 16 ottobre 2013
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