5 luglio 2015

Suor Chiara Agnese PERINO

Carissime sorelle, il 30 giugno 2015, dalla casa “S. Giuseppe” di Haledon (Stati Uniti), il Signore è venuto a prendere con sé la cara Suor Chiara Agnese PERINO. Nata a Caselle Torinese (Torino) l’8 maggio 1926. Professa a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1947. Appartenente all’Ispettoria Statunitense “S. Filippo Apostolo”.
Chiara era la primogenita di una famiglia ricca di fede dove si sentiva amata, protetta e compresa. Il parroco conosceva bene la famiglia e guidò la piccola Chiara sulla via della preghiera, del sacrificio e della generosità. Creò per lei delle opportunità apostoliche appena entrò a far parte dell’Azione Cattolica. Frequentò anche assiduamente l’oratorio di Torino dove ebbe modo di coltivare la vocazione religiosa con l’aiuto delle FMA. Nonostante però la forte attrazione che sentiva e la ferma volontà di entrare nell’Istituto, c’era una difficoltà che la faceva soffrire: essendo figlia unica, non poteva lasciare soli i genitori e i nonni che aspettavano il suo aiuto. Pregò con fervore la Madonna che le concedesse una sorellina che prendesse il suo posto e, dopo tanto tempo, fu esaudita. La sorellina crebbe e si dedicò volentieri alla cura dei suoi cari. Chiara aveva ricevuto la risposta alla sua intensa preghiera.
Entrò nell’Aspirantato di Arignano il 14 agosto 1944. L’anno seguente, iniziò il Noviziato a Casanova ed emise i primi voti religiosi il 5 agosto 1947. Aveva sempre sognato di andare in missione. La sua richiesta fu accettata e nel 1948 partì per il Messico. Vi rimase fino a quando ebbe la possibilità di entrare negli Stati Uniti, suo nuovo campo di missione. Appena sistemata, si dedicò completamente allo studio della lingua inglese e alla preparazione professionale per ottenere il diploma per l’insegna-mento nelle scuole parrocchiali.
Nel 1949 incominciò l’apostolato nella scuola di S. Antonio, Easton (Pennsilvania), insegnando ai piccoli della scuola materna. Un anno dopo, 1950, si apriva la casa di Lomita (California) e suor Chiara fece parte del gruppo delle pioniere. Lì svolse il compito di cuciniera con fedeltà e amore. Nel 1953 fu trasferita a Paterson (New Jersey) nelle case di “S. Antonio” e “S. Michele” dove fu catechista, insegnante e studente. Dopo due anni fu trasferita nuovamente in California dove fu maestra e catechista dei bambini delle scuole pubbliche. Per 25 anni lavorò intensamente nelle scuole “S. Pietro e Paolo” a San Francisco, “S. Margherita Maria” a Lomita, e “S. Domenico Savio” a Bellflower. Suor Chiara lasciò un ricordo indelebile della sua permanenza in California. Accoglieva tutti con il suo sorriso che diceva più delle parole. Avvicinava tutti con bontà, si sentiva a suo agio sia con i giovani, sia con i bambini e gli adulti. Si può dire che incontrava Gesù nella preghiera e nel servizio agli altri. Richiesta di un favore lo faceva con alacrità, umiltà e generosità. Perciò nessuno esitava ad andare da lei perché sapevano di essere accolti con affetto e fraternità. Suor Chiara aveva un cuore profondamente apostolico, amava molto i bambini, insegnava loro il catechismo con tanto amore e soddisfazione. La sua gioia era incontenibile quando preparava i bambini alla prima Comunione e poteva trasmetteva in loro il suo amore profondo e adorante per Gesù Eucaristia.
Colpita anni fa da un tumore al cervello, subì tre interventi rischiosi. Ultimamente il tumore crebbe nuovamente, ma non era più operabile. La cara sorella soffrì molto e offrì tutto per l’Istituto e le vocazioni sacerdotali e religiose. Fu ammirevole nella sua pazienza e nella riconoscenza per ogni minimo servizio che riceveva. Ci raccomandavamo sempre a lei quando avevamo bisogno di qualche grazia e lei ce le otteneva per intercessione della Madonna. Quando le dicevamo: “Suor Chiara, ho bisogno di tale e tale grazia”. Lei immediatamente rispondeva: “Ebbene diciamolo alla Madonna”. Veramente il suo amore all’Ausiliatrice era molto grande e fiducioso. Mentre ringraziamo il Signore per il dono di suor Chiara, ci affidiamo alla sua intercessione, e offriamo per lei i nostri generosi suffragi.

L’Ispettrice
Suor Karen Dunn