13 giugno 2015

Dall'America Latina un'esperienza di nuova evangelizzazione

“Rinnovati nella nostra missione”. Così, si sono sentiti i direttori delle Scuole di Evangelizzazione di Sant’Andrea, diffuse in tutte il mondo, dopo l’incontro ieri con Papa Francesco. Una realtà, nata in Messico, ma ben conosciuta dallo stesso Pontefice già quando era arcivescovo di Buenos Aires. Il servizio di Benedetta Capelli:

Sulle orme dell’apostolo di cui portano il nome, le Scuole di evangelizzazione di Sant’Andrea vogliono condurre a Gesù i tanti “Pietro” di oggi. La realtà, nata in Messico 35 anni fa, grazie a José Prado Flores, conta duemila scuole in 69 nazioni. Una realtà conosciuta a Buenos Aires dallo stesso cardinale Bergoglio e che ieri ha ritrovato in Vaticano. La vice direttrice della Scuola italiana di Evangelizzazione di Sant’Andrea, Ada Gasparini, racconta così l’udienza con il Papa:

R. - La sensazione che ho provato è stata proprio quella della familiarità. Ha preso spunto dal Vangelo del giorno, che dice “Annunciate il Vangelo”… Ci ha lasciato anche questo mandato con l’ultimo appunto del Vangelo, in cui dice: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. E ci ha detto: “Guardate che il denaro e l’evangelizzazione non vanno tanto d’accordo. Quindi rimanete nella gratuità”. Noi, come scuola, siamo partiti con questa gratuità e l'abbiamo sempre tenuta come un punto fondamentale.

D. – Vi siete sentiti, in un certo senso, riconfermati nella vostra missione?
R. – Sì. Riconfermati anche nelle scelte pastorali in questa chiamata ad essere nuovi evangelizzatori in questa società e in questo millennio in cui c’è molta fame, fame e sete di ascoltare la Parola, di ascoltare Gesù che parla. Noi prestiamo la voce, prestiamo le gambe a Gesù: siamo disponibili…

La Scuola di Evangelizzazione Sant'Andrea è dunque una comunione di scuole in tutto il mondo che condividono una visione, una metodologia e un programma di formazione. Il commento di Sofia Agazzi, direttrice della Scuola italiana di Evangelizzazione di Sant’Andrea:

R. – La nostra specificità è quella di formare evangelizzatori, anzi nuovi evangelizzatori per la nuova evangelizzazione.

D. – come avviene questo percorso di formazione?
R. – Avviene con un percorso che noi diciamo “progressivo, sistematico e integrale”, che è formato da ben 21 corsi, più altri corsi opzionali: tutti centrati sulla Parola di Dio. I nostri corsi non sono tanto corsi accademici, sono soprattutto corsi che si avvalgono di una metodologia attiva partecipativa, esperienziale, in cui avviene proprio questa apertura del cuore. Noi, attraverso questa forma di evangelizzazione, facciamo riscoprire la perla preziosa che deve essere nel cuore di ciascuno. E’ un cambiamento di vita: non è la scuola che cambia la vita, è la Parola di Dio di cui noi siamo innamorati, di cui noi vogliamo sempre più innamorarci. Alla fine ciò che rende nuovo è lo Spirito Santo.

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