2 luglio 2014

Tauran: dialogo interreligioso per sconfiggere povertà e ingiustizia

Verità, amore e compassione sono valori fondamentali per tutti le religioni e possono trasformare ogni persona in operatore di pace: così, in sintesi, il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso, si è rivolto stamani a Roma ad una rappresentanza indù, guidata da Morari Bapu, noto predicatore dell’induismo. Gli esponenti indù sono nella capitale per partecipare ad un incontro sul tema “Raggiungere la pace nel mondo attraverso gli insegnamenti di Gesù Cristo e comprendere l'influenza positiva della Chiesa cattolica", organizzato dall’organismo caritativo britannico Lord Dolar Popat Foundation.
Nel suo intervento, il porporato ha sottolineato l’importanza della “spiritualità interiore” dei credenti che porta “naturalmente” al rispetto dell’altro, considerato con pari dignità umana e visto non come un nemico od un rivale, bensì come un fratello da abbracciare. Quindi, il card. Tauran ha ricordato la necessità di “costruire ponti che mettano in contatto le persone e creino rapporti basati sul rispetto”, nella “comprensione reciproca dell’eredità spirituale di ciascuno”, apprezzando “gli aspetti in comune e rispettando le differenze”. “Il dialogo interreligioso – ha continuato il porporato – è un potente mezzo da coltivare e promuovere”.
“Credenti di religioni diverse – ha concluso infine il card. Tauran – possono contribuire insieme al bene comune, alla costruzione di una società giusta e di una pace solida e duratura nel mondo”, promuovendo “la cultura dell’incontro e dalle solidarietà” e spazzando via “le scandalose situazioni di disuguaglianza, povertà ed ingiustizia”. 


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