19 gennaio 2013

Suor Gemma CAPELLI

Carissime sorelle, il 15 gennaio 2013, nella Casa “Maria Ausiliatrice” di Clusone (Bergamo), il Signore ha introdotto nella gioia eterna del Paradiso la nostra cara sorella Suor Gemma CAPELLI. Nata a Almenno San Bartolomeo (Bergamo) il 20 settembre 1919. Professa a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1943. Appartenente all’Ispettoria Lombarda “Sacra Famiglia” – Italia.
Almenno San Bartolomeo, territorio di notevoli bellezze naturali e artistiche, è la terra natale di suor Gemma. Cresce in una famiglia numerosa (cinque sorelle e tre fratelli), dove il sacrificio e il lavoro sono il pane quotidiano per cui, ancora giovanissima comincia a lavorare come operaia in una fabbrica tessile. Nulla sappiamo della sua vita di famiglia, ma quando entrò come postulante ad Arignano, all’età di 22 di anni, aveva già ricevuto una solida educazione cristiana e non trovò difficoltà ad inserirsi nel nuovo ambiente di spiritualità, di lavoro e di silenzio.
Dopo il periodo di formazione trascorso nel noviziato internazionale di Casanova (Torino), il 5 agosto 1943, fatta la professione religiosa, suor Gemma, viene destinata a Torino “Madre Mazzarello” come guardarobiera e refettoriera. Vi rimane due anni in attesa che venga accettata la sua domanda missionaria. La Francia diventa la sua “terra di missione” e nel 1946 parte per Lyon dove continua a donarsi nel lavoro di guardarobiera e di sacrestana.
Chi le vive accanto, a cominciare dalle consorelle, scopre in lei, la “Gemma” preziosa di cui porta il nome. Semplice, cordiale, silenziosa, sempre pronta a dare una mano nei momenti di bisogno, aperta all’ascolto. “Non bisticciava mai” dice una sorella, anzi sapeva prendere “in buona parte” qualsiasi osservazione.
Donna intelligente, acuta osservatrice, notava i bisogni delle sorelle e cercava di aiutare in silenzio e con delicatezza; chi poi si rivolgeva a lei per qualche richiesta, otteneva sempre un “sì” gentile che lasciava tanta gioia in cuore.
Nel 1965 viene nominata animatrice di comunità a Andresy, nella Regione di Île-de-France, ma vi rimane solo un anno perché nel 1967 è di nuovo trasferita a Les Pressoirs du Roi e, l’anno dopo, a Lyon, sempre come guardarobiera, fino al 1970.
Trasferita di nuovo a Sion nella regione dei Pirenei, suor Gemma per quattro anni si offre per collaborazioni varie all’interno della comunità. Le consorelle ricordano l’attenzione con cui preparava il refettorio o si prendeva cura degli ambienti: le persone erano sempre al primo posto. Tutto questo nasceva da un eccezionale spirito di sacrificio che le impediva di pensare a se stessa. La sua era una carità preveniente che non umiliava mai.
Nel 1974 viene nominata animatrice di comunità a Sion e, per un triennio, è esempio di bontà e di preghiera. La sua vita, dicono le consorelle, era tutta centrata nel Signore, per questo, tutto diveniva un gesto di amore.
Nel 1979 lascia la Francia e rientra in Italia. A Milano, in via Bonvesin de la Riva aiuta in guardaroba e poi è portinaia per due anni a Zoverallo e sei anni a Novate Milanese. Compiuti gli ottant’anni, si occupa in aiuti vari nella casa di Rho e nel 2006 la comunità di Clusone l’accoglie per un meritato riposo. Buona, semplice, lieta è la “Gemma” che continua a brillare di gentilezza e il Signore, che la trovò pronta, venne a prenderla improvvisamente durante il riposo pomeridiano.
Offriamo per lei la nostra riconoscente preghiera di suffragio.

L’Ispettrice
Suor Mariagrazia Curti

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