5 aprile 2011

La Bibbia di Bhatti alla chiesa dei martiri


Martedì la cerimonia promossa da Sant'Egidio alla basilica di San Bartolomeo. Al termine di una giornata su dialogo e convivenza in Pakistan
Anche la Bibbia personale di Shahbaz Bhatti, il cattolico ministro per le minoranze in Pakistan ucciso all'inizio di marzo, entrarà a far parte dei segni della memoria dei martiri custoditi nella basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina a Roma. La consegna avverrà martedì 5 aprile nel corso di una preghiera solenne che si terrà alle ore 20 per iniziativa della Comunità di Sant'Egidio all'interno di un'intera giornata che sarà dedicata a questo testimone della fede.
Alla mattina - nella Sala della pace della Comunità di Sant'Egidio, in piazza Sant'Egidio 3a, a partire dalle 10,30 - si terrà infatti una conferenza sul tema «Shahbaz Bhatti, una vita per il dialogo e la convivenza in Pakistan». Insieme al ministro degli esteri italiano Franco Frattini, allo storico Andrea Riccardi e al direttore di Avvenire Marco Tarquinio, interverranno il fratello del ministro ucciso, Paul Bhatti, che ne ha raccolto il testimone e altre due voci significative dal Pakistan: il Grand Imam della Badshai Mosque di Lahore Syed Muhammad Abdul Khabir Azad e il vescovo di Faisalabad Joseph Coutts.
La basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina e la chiesa romana dedicata ai martiri del XX e XI secolo. Qui sono custoditi i 12.000 documenti giunti in Vaticano alla commissione che ha indagato sui martiri del Novecento, voluta da Giovanni Paolo II in occasione del Giubileo del 2000. La Bibbia appartenuta a Shahbaz Bhatti andrà ad aggiungersi ad altre memorie significative conservate in questo luogo, tra cui il messale dell'arcivescovo Romero, una reliquia del cardinale Von Galen, un rosario di padre Aleksander Men', la croce di suor Leonella Sgorbati, una lettera di frère Christian de Chergé priore di Tibhirine.
Clicca qui per accedere al sito della basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina

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